domenica 31 agosto 2014

Grazie


Nella mia vita ho conosciuto già molte volte il senso di perdita.  Ho cominciato a 14 anni con mia nonna, che era per me come una gemella, poi mio padre e poco tempo fa mio nonno. Con la sua fine ho perso il mio baricentro. Il senso di perdita non ti abbandona mai, magari per un pò non ci si pensa, ma arriva sempre quel momento in cui rientra prepotentemente nelle nostre vite. Un oggetto, una frase, un gesto che ci ricordano quella persona a noi tanto cara… La morte è un percorso naturale della vita. Mio padre diceva sempre che era stupido averne paura perché non appena nasciamo stiamo già morendo. Cos'è in realtà che ci addolora tanto della morte altrui quindi? Non credo sia il fatto, in sè per se, che quella persona sia morta, quanto il dolore di non poter più viverci insieme momenti della nostra vita. Perché, a ben pensarci, gli affetti non sono frutto del nascere da quella persona o in quella famiglia. Fosse così non avremmo amici o non ci innamoreremmo mai. L'affetto è frutto della vicinanza. Vivere momenti insieme con altri, che siano brutti o belli, fa sì che si stabilisca un legame affettivo e che ci si senta persi non avendo più quella persona accanto che non può più vivere con noi i momenti che fanno la nostra vita. In fondo, l' essere umano è per sua natura egoista. E' sorprendente come, però, anche la morte di  persone con cui non abbiamo mai avuto niente a che fare ci colpisca. In questo caso mi rattristo per le persone che sono rimaste, perché so esattamente cosa si prova. Eppure c'è una categoria di persone, con cui non abbiamo mai avuto rapporti,la cui morte ci devasta come se avessimo perso un amico. La cosa assurda è che a volte queste persone non esistono… quando Arthur Conan Doyle decise di far morire Sherlock Holmes, perché diventato per lui un personaggio troppo ingombrante, la popolazione londinese ha portato il lutto per tre giorni, manifestandolo con una fascia nera intorno al braccio. Quando sentii della morte del disegnatore di Bugs Bunny  ci rimasi davvero male, così come mi venne un colpo al cuore per la morte di Heath Ledger per non parlare poi di quella di Micheal Jackson.
Per queste " fini di percorso" ho provato dispiacere e sofferenza, ma sono convinta che altri hanno sentito molto di più. Quando circa una settimana fa o poco più, ascoltando la radio, mi è arrivata la notizia della morte di Robin William sono rimasta incredula. Ero in macchina con il mio fidanzato che, come ha captato la notizia, ha alzato subito il volume. "E' una bufala!" mi dicevo, "Arriverà sicuramente una smentita, del resto avevano già circolato notizie false su una sua presunta morte qualche mese addietro" … Non ne ho mai preso coscienza per davvero. Qualche sera dopo diedero in tv Hook:Capitan Uncino, ma era come se ancora non avessi realizzato a pieno le cose. Frasi di cordoglio su Facebook, sue foto, suoi pensieri, la tv americana che blocca tutte le trasmissioni… video di sue apparizioni al David Letterman Show su Youtube… vivevo ancora nella bolla di sapone. Poi, ieri sera, ho guardato Patch Adams e la mia bolla si è infranta. Eppure in questi giorni avevo visto altre sue intepretazioni… Credo che nessuna di queste fosse stata davvero lui in toto come in questo film. C'era il suo essere irriverente, anticonformista, fanciullesco, l'eterno Peter Pan, il suo sentire di dover portare gioia alle altre persone ma c'era anche la sua depressione, che, tuttavia, nella vita vera non ha saputo contrastare. Questa morte mi ha scosso tanto. Forse perchè mi ricordava tanto mio padre, anche lui giocava sempre, o forse perché, anche se non l'ho mai potuto conoscere di persona, l'ho conosciuto tramite i sui film e mi ci sono affezionata così tanto da sentirne terribilmente la mancanza. In fondo mi ha accompagnato durante la crescita dandomi sempre un forte esempio di amore, gioia e spirito libero. Sono affranta per la sua morte come se avessi perso un'altro familiare. Qualcuno potrebbe dire che paragonando la morte di un attore alla morte dei propri familiari sminuisco l'importanza di questi ultimi e penso sia lo stesso qualcuno che guardandomi urlare di dolore per la perdita di un animale lo troverebbe assurdo. Alla fine si tratta sempre di questo, non avere più accanto quella persona, o animale o anche attore, perché no?, che raccontandoti una storia, poggiando il suo muso sulla tua gamba, o cingendoti tra le braccia ti trasmetta quella sensazione che tutto passerà, che tu ce la puoi fare e che tutto può cambiare. Grazie a mia nonna, che mi ha trasmesso l'amore per il cinema, la cultura e per il passato, a mio padre che mi ha insegnato a sdrammatizzare, a riderci su, a giocare e a ragionare sui problemi, a mio nonno per il suo essermi sempre stato accanto qualsiasi cosa accadesse, per essermi sempre venuto a trovare tutte le volte che ero malata, per avermi trasmesso l'amore per la natura e gli animali e il proteggere la famiglia e chi teniamo sopra ogni cosa e anche a Robin Williams, per non avermi fatto sentire sola e avermi dimostrato che c'era un'altro come me.


lunedì 25 agosto 2014

1€ / 1 DAY

Ed eccomi di ritorno dal periodo "Vacanziero". Basta poltrire su letti, divani, sedie a sdraio, asciugamani, spiagge, rocce, scogli, piselli... ehm, non divaghiamo. Si riparte con la routine. A breve ricomincerà la scuola, la palestra, per alcuni il rientro al lavoro c'è già stato e per noi universitari riparte il supplizio, la nostra personale spada di Damocle, gli esami! DA DA DA DAAAMM( 9°di Beethoven )
Ora, nei miei ultimi momenti vacanzieri mi sono messa a girovagare su internet guardando cose che avrei tanto voluto comprare, viaggi che avrei tanto voluto fare, sfizi che mi sarei tanto voluta togliere ma come al solito nel mio portafoglio da studentessa senza uno straccio di lavoro è presente la proverbiale farfallina svolazzante sinonimo di miseria. Mi sono detta : "Ma dove diavolo sono finiti i miei soldi?!" , e poi ci ho riflettuto. Ho pensato a tutte le volte che mi sono fatta prendere dal mio animo spendaccione e ho comprato cosine carine incoraggiandomi col grido di: " tanto viene solo 1€!" Così, preso atto di questo problema, con l'aiuto del mio fedele Silvano, ho deciso di avviare un progetto : 1€ /1DAY. Si tratta di mettere da parte 1€ al giorno per tutto l'anno, così da avere alla fine ben 365€i da spendere come più mi pare, una vacanza, uno sfizio, un'esigenza o qualsiasi cosa in quel momento mi serva o voglia. Per tenerne bene il conto ho anche realizzato dei piccoli refill per la mia filofax da applicare nel calendario del mese della mia tanto amata agenda. Inoltre ho anche pensato che magari potrei lanciarvi una sfida! Miei cari lettori vi sfido! Lancio l'iniziativa 1€/1D! Chi di voi accetterà?!
                                                                                                                              -^^-

P.S. 
Pensateci, in fondo, quante volte, come me, avrete sprecato soldi per sciocchezze? 
Inoltre, per chi, come me , possiede una filofax, vi lascio il refill scaricabile qui
Come ultima cosa vi lascio una foto del mio fedele Silvano!